Le Famiglie nobiliari

Massidda

La famiglia Massidda è originaria di Santulussurgiu e le notizie più antiche risalgono al XVII secolo.

Ricoprono diverse cariche pubbliche e militari: Angelo, nel 1655, è comandante della fanteria miliziana. Suo figlio Cosimo ottiene il cavalierato e la nobiltà nel 1714, ma la sua discendenza si estingue.
L’altro figlio, Pietro Paolo, continua la discendenza lussurgese: il nipote Martino, di suo figlio Francesco, ottiene, nel 1777, il conferimento dei privilegi nobiliari.
Da Martino discendono due rami della famiglia. Il ramo di Francesco Antonio resta a Santulussurgiu dove suo figlio Antonio Martino, amico di Angioy, è animatore dei moti del 1802.
Il ramo di Giuseppe, che si stabilisce a Genuri, genera Quirico, anche lui coinvolto nei moti angioiani, e Diego, da cui discendono gli attuali Massidda.
Diego ha diversi figli, tra cui un secondo Diego, che torna a Santulussurgiu dove la sua discendenza si estingue, e Proto, che si sposa con una Salis, stabilendosi a Masullas. I Massidda sono presenti nel Parte Montis anche a Morgongiori e Simala.

ARMA: Inquartato: nel 1° d'azzurro alla torre aperto e torricellata d'argento murata di nero e sostenente tre cannoni d'oro fustati di rosso, posti due ai fianchi e uno in mezzo; nel 2° d'argento alla spada di rosso guarnita d'oro, alta posta in sbarra, colla bordatura di rosso; nel 3° d'oro al pugno destro di carnagione con l'indice disteso, esso pugno reciso di rosso e posto in sbarra; nel 4° d'azzurro alla penna d'argento in palo.

 

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